Magistero e pubblica opinione a confronto sul web |
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Scritto da Angela Ambrogetti |
Martedì 03 Maggio 2011 14:18 |
Tra le tante iscrizioni arrivate i 150 presenti erano stati estratti a sorte. Non senza qualche inevitabile polemica. Come nel caso proprio della Francia dalla quale sono stati “chiamati” due blogger ultratradizionalisti. Molti gli statunitensi, i latino americani e qualche italiano. Tutti, ovviamente con il portatile o il tablet connesso per twittare immediatamente news e accendere il dibattito. Racconti e testimonianze, ma soprattutto gli interventi di padre Federico Lombardi e di padre Antonio Spadaro hanno messo a fuoco il tema. “Il blog è un genere confuso” ha detto il gesuita Spadaro che ha portato La Civiltà Cattolica su Facebook, “per questo l’incontro sembra un po’ confuso. Ma siamo qui per ascoltare ed ascoltarci, per mettere insieme delle energie. La Chiesa ha bisogno di ascoltare la comunicazione che viene dal basso.” Così Padre Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, della Radio Vaticana e del Centro Televisivo Vaticano, ha deciso di usare proprio la platea dei bloggers per raccontare di avere un suo “blogger” personale che la mattina prima delle sette gli manda una mini rassegna della giornata web. E ha dato una indicazione di lavoro ai presenti: meno ego e più servizio. Insomma per il portavoce della Santa Sede il web è un mezzo utile quando informa nella maniera più oggettiva possibile. Ed è utilissimo anche per le istituzioni vaticane, che normalmente fanno comunicazione a senso unico, ricevere dei feed back dalla opinione pubblica che viene dalla gente comune. Un modo anche per combattere quella “opinione pubblicata” che vuole condizionare senza informare. Intanto il Vaticano si sta organizzando con una nuova piattaforma web di informazione che riunirà tutti i media, anche se, è ovvio, non ci si può aspettare che il papa sia on line su Twitter o FB. Ottimo primo passo quindi, anche se obbiettivamente un po’ in ritardo sui tempi della comunicazione globale. Ora la palla passa a loro, ai bloggers, agli utenti di siti e social network che potrebbero in futuro creare una rete supportata magari, perché no, dalla Santa Sede. La festa dei bloggers è proseguita anche fuori della ufficialità davanti ad una birra a pochi passi da San Pietro. Così nasce una nuova community! |
Benvenuti!
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