L'unico vaccino contro l' Aids è la dignità della persona |
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Scritto da Angela Ambrogetti |
Venerdì 22 Luglio 2011 06:56 |
Tra i viaggi nell’agenda di Benedetto XVI per il 2011 c’è la visita in Benin per consegnare all’Africa i risultati del Sinodo del 2009. Proposte per affrontare guerra, fame, neocolonialismo e, Aids. Per questo nel mese di luglio il papa chiede ai cristiani di pregare per "alleviare, specialmente nei Paesi più poveri, la sofferenza materiale e spirituale degli ammalati di Aids".
La Chiesa cattolica si occupa del 25% dei malati di HIV di tutto il mondo, eppure è sempre etichettata come “insensibile e retrograda”. E’ successo a Benedetto XVI quando, in volo verso l’Africa, ha detto che la distribuzione di condom a pioggia aggrava l’epidemia. Lo scorso 10 giugno all’incontro nella 65.ma sessione dell’Assemblea generale dell’ONU a New York l’arcivescovo Chullikat ha ripetuto che “l’unico mezzo efficace, sano e praticabile” è la scelta dei comportamenti: “astinenza prima del matrimonio e fedeltà reciproca per le coppie sposate”, e i genitori hanno “il diritto, la responsabilità e il dovere di insegnare ai bambini un comportamento di vita responsabile”.
Tutto si basa su una scelta fondamentale: il rispetto della dignità dell’uomo. Per questo non si può parlare di “popolazioni a rischio”, che rende le persone delle “cose”. E tanto meno di “lavoratori del sesso”, come se, ha detto il rappresentante vaticano, la prostituzione fosse “una legittima forma di lavoro”. Ecco perché il papa chiede di pregare: i problemi grandi li possiamo risolvere solo nella prospettiva più grande dell’amore di Dio . |
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