Il Papa ci svela un po' della sua vita |
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Scritto da Angela Ambrogetti |
Venerdì 18 Novembre 2011 17:33 |
Immaginate tre ragazzi bavaresi che un’estate decidono di fare un giro in bici nella regione di origine della bisnonna. Nella loro immaginazione quella terra è stata “messa insieme dagli angeli” come dice la loro mamma in dialetto, il Tirolo. Se i fratelli si chiamano Ratzinger e uno di loro diventa Papa il racconto diventa una pagina di storia. Qualche giorno fa Benedetto XVI è diventato cittadino di Naz-Sciaves, il paese di origine della famiglia materna in Sud Tirolo. Un’occasione per conoscere un altro pezzettino della sua storia personale. Succede quando il Papa riceve l’onore della cittadinanza di uno dei paesi legati alla sua vita. E si scoprono piccoli particolari che spiegano parte della sua personalità. Come quando, divenuto cittadino di Altötting città del Santuario Mariano simbolo della Baviera, Benedetto XVI ricordò che suo padre, allora 68enne dopo la II Guerra Mondiale, “percorse a piedi il lungo tragitto che separa Traunstein da Altötting per rendere grazie alla Madre di Dio” per aver tenuto in vita i suoi due figli. E Frisinga dove Joseph Ratzinger insegna e vive con i genitori alcuni anni, dice, che “sono stati per me un dono immenso e hanno davvero reso Frisinga la mia casa. E poi Ratisbona. Guardando il Duomo e le Mura antiche si comprende che “non si deve dimenticare la storia”. Per il Papa “un esempio di resistenza nei tempi bui della storia”. Grazie davvero ai sindaci che fanno diventare Benedetto loro concittadino e gli permettono di svelare il suo cuore.
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