Non c'è pace senza verità dice Benedetto XVI |
![]() |
![]() |
![]() |
Scritto da Angela Ambrogetti |
Domenica 26 Giugno 2011 18:13 |
Il cambiamento, dice Tabe. “ricerchi il bene comune, l’uguaglianza, il diritto e rinneghi la violenza come strumento per conseguire tali obiettivi.” Democrazia senza fondamentalismi, e riforme fatte “senza subire pressioni internazionali”.
Benedetto dice all’ambasciatore Hussan Edin Aala che questi cambiamenti non devono realizzarsi “in termini d’intolleranza, di discriminazione o di conflitto, e ancor meno di violenza, ma in termini di rispetto assoluto della verità, della coesistenza, dei diritti legittimi delle persone e delle collettività.” Linea tracciata già, nel 2001, da Giovanni Paolo II. Nel pellegrinaggio sulle orme di San Paolo, aveva salutato Hassad indicando un ruolo preciso per la Siria, il cui presidente deve, per legge, essere islamico, ma che è culla del cristianesimo: “Affinché si apra la porta della pace, devono essere risolte le questioni fondamentali della verità e della giustizia, dei diritti e delle responsabilità.”
A questo sono chiamati i cristiani della terra dove la verità di Cristo ha folgorato San Paolo.
|
Benvenuti!
|