La Chiesa ucraina raccontata da don Mietek |
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Scritto da Angela Ambrogetti |
Mercoledì 20 Luglio 2011 07:03 |
Aiuto alla Chiesa che Soffre è, fin dagli anni del regime sovietico, una grande sostenitrice di questa Chiesa, per la quale nel 2010 ha realizzato progetti per oltre 4,5 milioni di euro. Grazie ad ACS è stata restaurata la curia di Leopoli,, è stato stampato il catechismo intitolato «Христос наша Пасха» (Cristo nostra Pasqua). Sono passati circa 20 anni da quando papa Wojtyla, nel 1991, rinnovò la struttura della Chiesa latina che conta oggi 7 diocesi, 13 vescovi, 3 seminari e circa 800 parrocchie. «La nostra comunità – racconta monsignor Mokrzycki – sta vivendo la sua rinascita dopo i difficili anni di comunismo che hanno minato la fede e la morale della popolazione, anni in cui chiese ed edifici religiosi sono stati distrutti e i sacerdoti uccisi o esiliati».
Molto attiva la pastorale, in particolar modo quella giovanile, ma anche la carceraria e ospedaliera. Ogni anno vengono organizzati ritiri spirituali e campi estivi per ragazzi e «i frutti di questa nostra rifioritura già si vedono – afferma il presule – anche se c’è ancora molto da far. Soprattutto abbiamo bisogno di strutture, di nuove chiese e di locali per la catechesi». Uno dei problemi più gravi da affrontare è quello della restituzione delle proprietà confiscate durante il regime comunista, fortemente rallentata da lungaggini burocratiche. «La gran parte di queste proprietà è ancora occupata e come se ciò non bastasse il Governo ha dato ai greco-cattolici molti edifici appartenenti alla Chiesa latina». La problematica riguarda anche edifici “importanti” come il seminario teologico di Leopoli, di cui soltanto nel 2009 è stata restituita esclusivamente la cappella. «Finalmente siamo poi rientrati in possesso della curia vescovilema la nostra comunità ha bisogno almeno di altre due-tre chiese». A tal proposito, monsignor Mokrzycki racconta di essersi rivolto dapprima all’ex-Primo Ministro Julija Tymošenko, ora al nuovo arcivescovo maggiore dei greco-cattolici di Kyiv-Halyè, monsignor Sviatoslav Schevchuk, chiedendo la restituzione di alcune proprietà.
Nonostante le difficoltà, la Chiesa latina nel Paese gode di una grande partecipazione dei fedeli e di un numero importante di vocazioni. «Abbiamo la fortuna di avere molte congregazioni che con il loro carisma arricchiscono la nostra comunità, offrendo la possibilità di scegliere il proprio cammino di spiritualità».
“Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS), Opera di diritto pontificio fondata nel 1947 da padre Werenfried van Straaten, si contraddistingue come l’unica organizzazione che realizza progetti per sostenere la pastorale della Chiesa laddove essa è perseguitata o priva di mezzi per adempiere la sua missione. Nel 2010 ha raccolto oltre 65 milioni di dollari nei 17 Paesi dove è presente con Sedi Nazionali e ha realizzato oltre 5.500 progetti in 153 nazioni.
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