Tre donne un'unica fede |
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Scritto da Angela Ambrogetti |
Martedì 09 Agosto 2011 16:11 |
E’ dedicata a queste tre figure la puntata di “Correva l’anno” di martedì 9 agosto, in onda su Rai Tre alle 23.45. Il resoconto, firmato a due mani da Giovanni Grasso e Alessandro Varchetta, ripercorre la storie di queste tre interessanti figure religiose, che con accenti e sensibilità differenti hanno apportato il loro contributo all’esperienza spirituale della Chiesa nel ‘900.
Da un piccolo cenacolo sorto a Trento alla fine della guerra, il movimento dei Focolari fondato da Chiara Lubich è oggi una delle realtà più espressive della cattolicità. Sempre sorridente e aperta al dialogo, Chiara Lubich è stata un modello di apertura e di confronto con le confessioni cristiane e con le altre fedi e religioni. In una organizzazione ecclesiastica Chiesa dall’impronta fortemente maschile, ha offerto il contributo del ‘genio femminile’ all’opera di evangelizzazione della Chiesa, trovando in Papa Giovanni Paolo II un interlocutore intelligente e sensibile in questa apertura. E’ stata definita la ‘Padre Pio’ di Paravati, perché come il Santo di San Giovanni Rotondo anche lei ha ricevuto le stimmate. E da questo piccolo paese della Calabria più profonda, Natuzza Evolo è stata al centro di ampie discussioni e ricerche scientifiche. Ma è stata anche l’iniziatrice di un movimento spirituale di fedeli e devoti della Madonna, che lei vide in visione in gioventù e a cui si consacrò per tutta la vita. Sposa e madre, mistica e veggente, Natuzza è stata tra le figure più note della spiritualità popolare in Italia. Una figura nascosta e quasi anonima, quella di Annalena Tonelli, che nel 2003 ha pagato con la vita la sua testimonianza di fede a favore degli ammalati del Kenia e della Somalia. Non ha dietro di sé ordini religiosi o movimenti organizzati, la sua è una figura affascinante di cristiano che lascia tutto - prospettive, carriera, famiglia – per dedicarsi alla promozione del Vangelo. Un modello di oblazione che ha incantato non solo tanti fedeli, ma anche numerosi laici, che vi hanno visto un esempio di dedizione e di altruismo. Al termine della puntata, a commento di queste tre esperienze, l’analisi di Paolo Mieli, storico ed ex direttore del Corriere della Sera. Fonte: www.korazym.org |
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