La GMG di Benedetto per testimoni della Verità |
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Scritto da Angela Ambrogetti |
Venerdì 19 Agosto 2011 07:36 |
Magari anche nelle proteste, manovrati dalle lobbies che dirigono la finanza internazionale. Meno finanza dice il Papa, e più responsabilità dell’uomo verso l’uomo, più rispetto del Creato, più coraggio nel dimostrarsi cristiani. Gioia e prudenza, dialogo e chiarezza nella identità. La generazione GMG prende la strada del Terzo millennio con una “cascata di luce”. Non è vero, come dicevano alcuni, che Benedetto XVI non ama le GMG, i giovani, le grandi manifestazioni. Al contrario, le ama tanto da volerle ancora più ricche di senso, di fede, di testimonianza. Il Papa vuole che i ragazzi tornando a casa sappiano davvero cambiare il mondo con la loro fede entusiasta, con la forza di dire no alla tentazione dell’egoismo e della banalità. Vuole che sappiano coniugare scienza e fede, economia e rispetto dell’uomo e del Creato, che diventino insomma, talmente amici di Dio da non poter fare a meno dei Sacramenti. E’ questa la generazione GMG del 201, benedetta dal patrono più grande di tutti: Giovanni Paolo II.
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Ultimo aggiornamento Venerdì 19 Agosto 2011 08:00 |
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