Il Papa visiterà le spoglie di San Tommaso? |
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Scritto da Angela Ambrogetti |
Giovedì 29 Dicembre 2011 09:20 |
Nella cattedrale cittadina il piccolo museo conserva la storia e la devozione cresciuta attorno alla particola sempre esposta. Il monaco era orientale, basiliano, e questo è un bellissimo collegamento anche con la magnifica Abazia di san Giovanni in Venere, nata nel VI secolo su un antico tempio pagano, ora curata dai Passionisti. Ad Ortona la fede ha la forza di San Tommaso, l’apostolo che chiese a Gesù la prova della resurrezione. Fu lui a ad evangelizzare l’ India e ancora oggi ad Ortona si fermano i vescovi del Kerela che vanno in visita a Roma. Nella cittadina arrivarono le spoglie di Tommaso tramite i crociati, nel XIII secolo, e nella Chiesa concattedrale dell’arcidiocesi si custodisce anche la lastra sepolcrale che proviene dall’isola di Chios. Non solo, Orotona custodisce anche un altro tesoro della fede: un crocifisso miracoloso, un affresco del 1400 che si trova nell’ oratorio di Santa Caterina d’ Alesandria, parte di un monastero di monache cistercensi. Le monache pregando davanti a questa immagine ottennero la salvezza del monastero dalle incursioni saracene del 1566. Dall’ immagine sgorgò sangue che fu custodito in due ampolle. Trafugate a Venezia, una di esse venne riportata ad Ortona solo nel 1934 dove da allora è custodita. Storia, fede, arte, devozione si intrecciano in questa terra tanto vicina a Roma. E il Vescovo Emidio Cipollone che lo sa bene, ha pensato di far leva su tutto per far sì che Ratzinger accetti l’invito che gli è stato ufficialmente rivolto. In fondo, ha ricordato, basta una giornata.
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