Giubileo napoletano |
![]() |
![]() |
![]() |
Scritto da Angela Ambrogetti |
Giovedì 16 Dicembre 2010 00:00 |
“E’doloroso, scrive nella lettera, constatare il diffondersi di una visione secolaristica della vita e l’irruenza di mali che affliggono il consorzio civile, insidiato dall’individualismo. In questa atmosfera si verifica anche l’influsso di modelli negativi e devianti, che incidono fortemente sulla vita familiare e sociale, in particolare, sulle nuove generazioni. Desidero ribadire, pertanto, l’urgenza della formazione umana e cristiana dei ragazzi e dei giovani, perché essi sono gravemente esposti ai rischi della devianza. Occorre formare uomini e donne di forte personalità, di solida fede e di coerente vita cristiana. Esorto i genitori a far conoscere Gesù e il suo messaggio ai figli, fin da piccoli, con i segni e le parole che la comunità cristiana ha da sempre suggerito e praticato. Il futuro dipende in gran parte dalla riuscita di questo impegno formativo integrale. Nei diversi ambienti di vita, i cristiani sono chiamati ad essere operatori di verità e testimoni coraggiosi del Vangelo; ciascuno può e deve adoperarsi a far sì che i valori spirituali ed etici, tradotti in stile di vita, offrano un contributo determinate all’edificazione di una società più giusta e fraterna. Occorrerà allora impegnarsi per assicurare, con l’ispirazione e la forza che vengono da Dio, rapporti di autentica carità, che si esprimano in forme concrete di solidarietà e di servizio, in modo da mostrare esempi di vita alternativi, accessibili a tutti e, nello stesso tempo, emblematici. Così si potrà rafforzare la consapevolezza che anche oggi, come sempre, il seme del Regno di Dio è presente ed è attivo: un seme carico di avvenire, capace, se accolto in modo personale e generoso, di trasformare anche le situazioni più difficili e di rinnovare il cuore ed il volto di Napoli.” Il testo è stato letto durante la Grande Assise internazionale convocata dal Cardinale Sepe alla Stazione Marittima nel pomeriggio di giovedì 16 dicembre. Sul portale della diocesi si legge la lettera “Non chiudete le porte alla Speranza”, e si scarica il video con la voce del cardinale che dice .” Non possiamo arrenderci. Che la Madonna ci accompagni!” Dalle ore 19.00 dalla Stazione Marittima fino a piazza del Plebiscito si svolge la grade fiaccolata che coinvolge la città. La scelta della Stazione Marittima come sede della prima Assemblea giubilare sta a significare l’auspicio che Napoli possa «prendere il largo» . Un augurio cui si unisce quello di papa Benedetto: “La Vergine Maria, Madre della Santa Speranza, e il venerato Vescovo e Martire san Gennaro, incoraggino e sostengano gli sforzi comuni, affinché Napoli ritrovi lo splendore dei suoi tempi migliori.” |
Ultimo aggiornamento Giovedì 16 Dicembre 2010 17:14 |
Benvenuti!
|