La pace parte da Ancona |
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Scritto da Angela Ambrogetti |
Giovedì 23 Dicembre 2010 19:23 |
In serata, nella Chiesa di San Domenico, si terrà una tavola rotonda dal titolo “Lo sviluppo umano e la libertà religiosa”. Interverranno S.E. Mons. Giancarlo Maria Bregantini, Presidente della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace; Izzedin Elzir, Imam di Firenze; Frida Di Segni Russi, della Comunità ebraica di Ancona. Alla fine è prevista una testimonianza di P. Silvano Zoccarato. Alle 21.30 circa a Santa Maria della Piazza inizierà l’adorazione eucaristica. Alle 22.30, nella Cattedrale di San Ciriaco, si terrà la celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona-Osimo. L’Arcidiocesi che ospita la 43ª Marcia per la pace ha un precedente storico: il 7 dicembre del 1992, da questo porto di Ancona, con circa 500 volontari, don Tonino Bello, allora Vescovo di Molfetta e presidente di Pax Christi, partiva alla volta della costa dalmata dalla quale iniziò una marcia a piedi che lo avrebbe condotto dentro la città di Sarajevo, da diversi mesi sotto assedio serbo a causa della guerra civile. A distanza di diciotto anni “questo lembo di mare che Dio ha posto tra la nostra terra e quella dell’altra sponda ha fatto sì che ci siano state risparmiate le scene di fratelli morti o feriti in quella guerra fratricida, che tuttavia ha segnato anche la storia di questa parte dell’Adriatico – spiega l’Arcivescovo Edoardo Menichelli nel libretto che sarà distribuito ai partecipanti alla Marcia -. Il mare che è stato da sempre teatro di traffici e mezzo di comunicazione, abbraccia questa città di Ancona e vi conduce popoli di razze e di etnìe diverse, aiutandola ad essere accogliente e generosa. La pace è, come sappiamo, un dono e un compito”. |
Ultimo aggiornamento Venerdì 24 Dicembre 2010 10:31 |
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