Il papa, la luce e l'amore |
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Scritto da Angela Ambrogetti |
Domenica 26 Dicembre 2010 10:34 |
Chi intravede Dio prova gioia, e in questa notte vediamo qualcosa della sua luce. Ma anche degli uomini parla il messaggio degli angeli nella Notte Santa: "Pace agli uomini che egli ama". La traduzione latina di tale parola, che usiamo nella liturgia e che risale a Girolamo, suona diversamente: "Pace agli uomini di buona volontà". L’espressione "gli uomini di buona volontà" proprio negli ultimi decenni è entrata in modo particolare nel vocabolario della Chiesa. Ma quale traduzione è giusta? Dobbiamo leggere ambedue i testi insieme; solo così comprendiamo la parola degli angeli in modo giusto. Sarebbe sbagliata un’interpretazione che riconoscesse soltanto l’operare esclusivo di Dio, come se Egli non avesse chiamato l’uomo ad una risposta libera di amore. Sarebbe sbagliata, però, anche un’interpretazione moralizzante, secondo cui l’uomo con la sua buona volontà potrebbe, per così dire, redimere se stesso. Ambedue le cose vanno insieme: grazia e libertà; l’amore di Dio, che ci previene e senza il quale non potremmo amarLo, e la nostra risposta, che Egli attende e per la quale, nella nascita del suo Figlio, addirittura ci prega. L’intreccio di grazia e libertà, l’intreccio di chiamata e risposta non lo possiamo scindere in parti separate l’una dall’altra. Ambedue sono inscindibilmente intessute tra loro. Così questa parola è insieme promessa e chiamata. Un sì d’amore appunto che sfida ogni razionalismo, ma che è Ragione. Un sì che nel cure di chi non ha bisogno di analisi politiche o sociali, di scuole diplomatiche o di accordi internazionali per sapere che la Verità è fede, cioè fiducia. E non ci si può fidare di “formule” ed esperimenti ripetibili. Ecco le parole che Benedetto XVI ha rivolto al mondo la mattina del 25 dicembre. Forse però di questo passaggio in pochi si sono accorti. Nella notte del mondo si accende una luce nuova, che si lascia vedere dagli occhi semplici della fede, dal cuore mite e umile di chi attende il Salvatore. Se la verità fosse solo una formula matematica, in un certo senso si imporrebbe da sé. Se invece la Verità è Amore, domanda la fede, il "sì" del nostro cuore. La verità non si raggiunge per conoscenza umana. E così la pace, la fratellanza, la concordia tra i popoli non sono realtà per cui basta un po’ di buonismo natalizio.
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Ultimo aggiornamento Domenica 26 Dicembre 2010 10:39 |
Benvenuti!
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Commenti
D'ora in poi frequenterò questo interessante e rasserenante sito.
Un abbraccio, saluti ed auguri anche da Paola.
Giacomo
Mi riprometto di frequantare questo sito, cui auiguro successo.
A te, anche da parte di Paola, tanti cari auguri di ogni bene.
Giacomo
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