Giovanni Paolo II beatificato dall' amico fidato |
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Scritto da Angela Ambrogetti |
Venerdì 14 Gennaio 2011 15:01 |
![]() Si arriva così alla realizzazione di quel “santo subito” che la gente di Piazza San Pietro aveva dichiarato con il cuore. E, significativamente, si è arrivati velocemente alla firma del decreto da parte di papa Benedetto forse anche per porre fine a dibattiti e polemiche che in questi 6 anni e un mese hanno accompagnato il processo per la beatificazione di papa Wojtyla. E’ un evento storico. E’ il segno di una epoca. E’ il grazie di un amico ad un amico. E potrebbe essere anche l’occasione per ristudiare da parte della stampa il vero senso del pontificato di Giovanni Paolo II senza i trionfalismi degli ultimi anni e senza l’inimicizia che i media ebbero nei confronti del “papa venuto da un paese lontano” nei primi anni del pontificato. Giovanni Paolo II è una personalità ricca e complessa che va capita a fondo e che, come ogni santo, è santo perché si è fatto obbediente a Dio nonostante i suoi limiti, e non perché era acclamato come una rockstar. La santità, fortunatamente, non corrisponde alla fama mondana. Chi dice di amare Giovanni Paolo II deve amare quello che lui ha detto e predicato e fatto nella sua vita e nei tre decenni da pontefice, deve amare la voce e la parola di Dio. Così come fa Benedetto XVI, suo compagno di lavoro, suo successore e continuatore della sua missione.
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Ultimo aggiornamento Venerdì 14 Gennaio 2011 15:28 |
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