MUMA: ad Assisi il museo missionario dei francescani |
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Scritto da Angela Ambrogetti |
Sabato 05 Febbraio 2011 17:57 |
![]() «Aprendo il MUMA – ha detto fra Antonio Maria – lasciamo un segno permanente, quasi un “sigillo” delle iniziative con cui la provincia dei Cappuccini dell’Umbria ha celebrato i cento anni di presenza missionaria in Amazzonia. Forti del radicamento nella nostra storia, sentiamo il coraggio di esplorare nuovi mondi e linguaggi che guardano al futuro e perciò osiamo proporre il primo museo missionario che usa tali tecnologie moderne. Il MUMA racconta come i frati Cappuccini umbri e gli indios Ticuna hanno finora camminato insieme, donandosi gli uni agli altri nella scoperta e nell’approfondimento degli insegnamenti del Vangelo. Abbiamo puntato sulla multimedialità e sull’interattività affinché il visitatore si senta coinvolto emotivamente, perché l’esperienza francescana lascia sempre spazio a tutte le dimensioni umane». Il MUMA può parlare ai giovani, ai ragazzi delle scuole, per insegnare loro il rispetto delle differenze e la bellezza di confrontarsi con l’altro. «Visitando il MUMA si prova quasi un senso di smarrimento – Ha detto il sindaco di Assisi Francesco Scoppola – perché ci si trova immersi in un allestimento fortemente ed altamente tecnologico. Io auspico che vedendo questo museo nasca la percezione nelle persone, specialmente nei giovani, di quanto sia importante per la nostra società occidentale l’incontro con l’altro, ed in particolare con la Natura, realtà potente che nelle nostre città rischia di venire trascurata e dimenticata». Il MUMA è una realtà davvero all’altezza dei tempi, secondo il vescovo Sorrentino. Il MUMA, è stato voluto dalla Provincia Serafica dei Frati Minori Cappuccini dell’Umbria,ha una pagina web, www.mumamuseo.it – aggiornata quotidianamente con video e nuovi contributi – e la pagina Facebook La sede è la stessa del precedente museo nato nel 1973, via San Francesco 19, ma se l’indirizzo è rimasto invariato, tutto il resto si è profondamente trasformato: gli spazi sono stati ridisegnati, le teche sono diventate postazioni digitali, le foto hanno acquisito parola e movimento, l’illuminazione è diventata parte integrante dell’allestimento, i rumori della foresta hanno sostituito il silenzio, i volti dei protagonisti hanno voce. La guida del museo è una sofisticatissima cuffia che parla italiano, inglese e portoghese. La stessa visita al museo è ora una vera e propria esperienza sensoriale immersiva e l’allestimento un racconto. Già, perché il MUMA, racconta 100 anni di presenza missionaria cappuccina umbra nell’Amazzonia occidentale, nella regione brasiliana dell’Alto Solimões, al confine con Perù e Colombia. Una storia che, dall’inizio del Novecento fino ai giorni nostri, vede protagonisti dei religiosi italiani, una terra che li accoglie e un popolo indigeno che lì vive dalla notte dei tempi. Il MUMA è un concentrato di tecnologia di altissimo livello, frutto di un progetto di enorme complessità. Tutti i componenti, dalla teca di vetro ai pannelli, dai materiali di costruzione ai software appositamente creati, sono stati singolarmente progettati e armonizzati tra loro. Ma la complessità tecnologica e progettuale, è diventata trasparente, il visitatore non la vede, ma la vive e interagisce con essa”. MUMA MUseo Missionario Indios Frati Cappuccini dell’Umbria in Amazzonia Indirizzo via San Francesco 19, Assisi (PG) Telefono 075.81.24.80 Mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Web www.mumamuseo.it Orario invernale da martedì a venerdì orario continuato 10-18 sabato, domenica e festivi apertura pomeridiana ore 15-18 Ingresso gratuito
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