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Don Georg, un segretario "particolare" |
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Scritto da Angela Ambrogetti
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Venerdì 14 Dicembre 2012 17:58 |
Da qualche tempo don Georg era più tranquillo. Nelle occasioni pubbliche si notava che dopo la bufera iniziata a fine maggio per le vicende legate alla fuga di documenti dalla segreteria del Papa, al monsignore finalmente era tornato il sorriso. Non è certo stato facile per il primo segretario del Papa affrontare il fango che sul suo lavoro aveva gettato la vicenda “vatileaks”. Ora la nomina ad arcivescovo (tra l’altro con l’ex titolo del cardinale Bertello, Urbisaglia in provincia di Macerata) e Prefetto della Casa Pontificia lo rende ancora più saldamente vicino a Benedetto XVI. A dispetto di chi da tempo lo voleva in partenza per qualche diocesi tedesca. In effetti della nomina si cominciò a parlare proprio in primavera. Ad aprile in Vaticano si parlava di questa come imminente, forse per fine giugno. Poi è successo quello che è successo.
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Ultimo aggiornamento Venerdì 14 Dicembre 2012 18:01 |
Scritto da Angela Ambrogetti
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Lunedì 10 Dicembre 2012 10:20 |
In Italia si leggono sempre meno giornali. Calano le vendite, alcune testate sono sulla via della chiusura. E molti danno la colpa al Web. Ma in molti alti paesi il Web è stato invece una risorsa che ha rilanciato il modo di fare informazione. Perché allora allora in Italia sembra che la gente non abbia più voglia di “quotidiano”? Una interessante e condivisibile analisi viene dalla Civiltà cattolica, la rivista dei Gesuiti italiani le cui bozze vengono rivista dalla Segreteria di Stato vaticana. Nel quaderno del 17 marzo Padre Francesco Occhetta parla di “Giornalismo responsabile”. La sua è una analisi che viene da lontano e mette in luce la genesi del rapporto tra giornali e nascita dello stato dopo la II Guerra Mondiale. Un giornalismo che si è sviluppato “senza una piena coscienza del proprio ruolo sociale”. Un vizio di nascita che ha trascinato via via i media ad essere considerati poco affidabili e poco obiettivi da circa la metà della popolazione. Perché? Una ragione la trovava addirittura Indro Montanelli nel dire che “Il giornalista in Italia non si sente espressione della opinione pubblica, ma portavoce della sua fazione.”
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La GMG conquista gli studenti del professor Ratzinger |
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Scritto da Angela Ambrogetti
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Domenica 28 Agosto 2011 14:53 |
La GMG irrompe nello Schülerkreis come una “cascata di luce” e di speranza. Ogni anno, tutti gli anni, da molti anni, gli ex alunni del professor Ratzinger si riuniscono a fine agosto per mettere sul tavolo una questione importante e discuterne insieme. Teologia naturalmente, ma non solo. Quest’anno ad esempio si parla di Nuova Evangelizzazione. Un tema “coniato” da Giovanni Paolo II che Papa Benedetto ha fatto suo e rilanciato con convinzione tanto da decidere di creare un Pontificio Consiglio apposito, dedicarci una Assemblea Sinodale e anche la riunione del 2011 dello Schülerkreis. Da giovedì fino a domenica i “vecchi” studenti, e il lunedì un incontro dei “nuovi”, quelli che i testi di Joseph Ratzinger li hanno studiati dopo che il professore era diventato cardinale e poi Papa.
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Scritto da Angela Ambrogetti
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Sabato 27 Agosto 2011 16:22 |
Ecco la mia rubrica settimanale su TEMPI in edicola:
Tra le certezze del Meeting 2011 c’è John Henry Newman e il suo motto Cor ad Cor loquitur. Newman era un vero padre e non solo un grande intellettuale, conosceva l’anima dell’uomo.
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Ultimo aggiornamento Sabato 27 Agosto 2011 16:28 |
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